Questa edizione della Mostra del Cinema di Venezia, ha visto la consegna, in cerimonia di apertura, del Leone d’oro alla carriera a Vanessa Redgrave e a David Cronenberg.
Cronenberg è un autore che ha saputo imporre il
proprio stile e affermarsi internazionalmente, grazie ad opere che hanno
indagato la mutazione del corpo umano e il terrore dell’uomo verso di
essa.
Film come Il demone sotto la pelle (1975), Videodrome (1983), La mosca (1986), Il pasto nudo (1991), M Butterfly (1993), Spider (2002), A dangerous method (2011), Cosmopolis (2012), Maps to the stars (2014) e molti altri.
Film come Il demone sotto la pelle (1975), Videodrome (1983), La mosca (1986), Il pasto nudo (1991), M Butterfly (1993), Spider (2002), A dangerous method (2011), Cosmopolis (2012), Maps to the stars (2014) e molti altri.
Oltre a vari riconoscimenti avuti nel corso della sua carriera, tra cui la Carrozza d’oro a Cannes nel 2006 e la Legione d’onore nel 2009, questo Leone d’oro , consegnato dal presidente di giuria Guillermo del Toro, si aggiunge alla collezione, conferendo un’ulteriore nota di prestigio e confermando quanto l'autore canadese sia meritevole di rientrare nella videoteca di ognuno di noi.
Un riconoscimento che vede la seguente motivazione del direttore artistico del Festival veneziano, Alberto Barbera:
"Benché in origine Cronenberg sia stato
relegato nei territori marginali del genere horror, sin dai suoi primi
film scandalosamente sovversivi il regista ha mostrato di voler condurre
i suoi spettatori ben al di là del cinema di exploitation, costruendo
film dopo film un edificio originale e personalissimo. [...] La violenza, la
trasgressione sessuale, la confusione di reale e virtuale, il ruolo
deformante dell’immagine nella società contemporanea, sono alcuni dei
temi ricorrenti, che contribuiscono a fare di lui uno dei cineasti più
audaci e stimolanti di sempre, un instancabile innovatore di forme e
linguaggi".
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