sabato 31 agosto 2019

Venezia 76 - Ad Astra

Negli ultimi anni, la Mostra Internazionale del Cinema ha abituato il suo pubblico al passaggio di film ambientati nello spazio, indagatori del cosmo e di quello che esso può offrire (come, ad esempio, è accaduto con Gravity, Arrival, First Man).

A differenza dei suoi predecessori, Ad Astra tenta di perseguire una scia stellare diversa, alla scoperta del mistero in un futuro distopico non troppo lontano.


Nella fattispecie, il film si focalizza sul viaggio compiuto da un figlio per andare a trovare il padre, da sempre creduto morto, e che si ritrova a fare i conti con sé stesso. Il tutto ambientato tra il pianeta Terra, ormai dominato dal consumismo, la Luna e Marte, luoghi che diventano, di fatto, vere e proprie proiezioni della Terra, ambienti su cui si sono trasferite tutte le varie forme di controllo e potere terrestri.

Un film che vede protagonista Brad Pitt nei panni di Roy McBride, un ingegnere aereospaziale della NASA amante della solitudine, sempre pacato, ma anche guardingo e controllato.

La svolta nella vita di Roy avviene quando delle strane scariche di energia, provenienti dallo spazio, stanno investendo la Terra e i pianeti vicini. Ciò indica una sola grande probabilità: Clifford McBride (Tommy Lee Jones), padre di Roy - ritenuto disperso dopo una pericolosa spedizione avvenuta anni prima - potrebbe essere vivo e disperso nello spazio più profondo.



Sarà proprio Roy a fare la traversata spaziale, alla ricerca di quel padre assente e dei come, dove e perché circa i picchi di energia provenienti da una zona vicina a Nettuno.

Diretto da James Gray, Ad Astra si propone di indagare il mistero e l'ignoto, sviluppando il film lungo tanti diversi livelli narrativi. Perfetto e vincente per quanto riguarda la parte visiva, dominata da un'estetica chirurgica e prodigiosa, dai ricami sopraffini, il film sembra, però, viaggiare per la maggior parte del tempo con il freno a mano tirato, facendo arrancare persino il suo protagonista verso l'ignoto, incapace di andare oltre la superficie delle troppo promesse poste.

Ma al di là dei risvolti negativi, Ad Astra rimane un film che cerca di sviluppare le tematiche della solitudine e della ricerca dell'amore per gli altri e, soprattutto, per sé stessi, senza dimenticare che si fa portatori di un messaggio importante: l'amore può tutto, muove il sole e le altre stelle.